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mercoledì 3 ottobre 2018

I colori delle emozioni in un divertente e colorato laboratorio

I miei bimbi adorano "I colori delle emozioni" di Anna Llenas (edito da Gribaudo).  Ilaria, che è molto pigra nel leggere, ogni volta che Matteo lo sceglie vuole leggerglielo lei (un miracolo praticamente :)). 
Sarà che il mostro dei colori non fa paura, anzi è simpatico e tenero, sarà perchè le illustrazioni arricchite da ritagli e collage sono semplici e d'effetto, sarà che il libro ci porta a comprendere e distinguere le emozioni, sarà per la tenerezza del finale? Insomma riscuote molto successo in casa nostra e viene letto e riletto.  
Il mostro dei colori è strlaunato, confuso perchè ha fatto un pasticcio con le emozioni che tutte mescolate non funzionano. Ma la bimba lo aiuta a rimetterle in ordine, assegnando ad ognuna un colore e mettendole in barattoli. 
Da questa semplice azione ho preso spunto per far riodinare i colori anche ai miei piccoli ma non ci siamo limitati alla semplice divisione in colori, ho voluto inserire tanti mostri coi capelli lunghi da tagliare.
Il rotolo di cartone ricoperto di carta con una faccina simpatica e tante frange/capelli da tagliare è una delle attività che si vedono spesso nei profili istagram, pinterest e blog. Partendo dal principio degli esercizi di taglio montessoriani, l'attività viene utilizzata per esercitare la motricità fine, la muscolatura della mano e l'abilità del taglio con le forbici da parte dei bambini. 
Io ho unito l'attività di taglio e l'identificazione dei colori corrispondenti alle emozioni per sviluppare più capacità trasversali.


                                                                                       
Abbiamo preso 6 rotoli di cartone (quelli della carta igienica) e 6 fogli di carta colorata (rossa, nera, azzurra, rosa, verde, gialla).



Abbiamo tagliato il foglio per il lato lungo della misura alta quasi il doppio del rotolo. 
Poi abbiamo avvolto il foglio intorno al rotolo fissandolo con della colla e io ho praticato dei tagli in verticale fino ad ottenere una chioma di capelli come vedete nella foto. 
Ho poi disegnato con un pennarello nero le faccine del mostro corrispondente all'emozione (solo per la paura ho dovuto farlo su carta bianca e poi incollarlo).
Dalla carta avanzata abbiamo ritagliato dei cerchi per il coperchio dei vasetti ed incollati.
Dopo aver letto il libro e identificato le varie emozioni ho invitato i bambini a tagliare i "capelli" ai mostri e mettere nei barattoli i pezzettini.
L'attività legata al libro li ha piacevolmente sorpresi e divertiti. 




Ecco il risultato finale: capelli corti ed emozioni in ordine e i rotoli delle emozioni sono carini  anche così da conservare nella cameretta su una mensola.

E se sono in ordine funzionano meglio. 
Vedi? Ora sono tutte al loro posto.




Che ne dite vi è piaciuto questo "laboratorio delle emozioni"? fatemi sapere le vostre impressioni.

A presto.

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